Chi siamo

Come non riconoscere che la FUCI ha contribuito alla formazione di intere generazioni di cristiani esemplari, che hanno saputo tradurre nella vita e con la vita il Vangelo, impegnandosi sul piano culturale, civile, sociale ed ecclesiale?
(Papa Benedetto XVI, Udienza alla FUCI, 9 novembre 2007)

A voi giovani della F.U.C.I. è affidato specialmente questo compito: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l’umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento!
(Papa Francesco, Messaggio in occasione del Congresso straordinario per la beatificazione di Paolo VI, 14 ottobre 2014)

La F.U.C.I. è una Federazione di gruppi universitari che con lo stesso sentire e con uno stile condiviso, vogliono vivere l’Università come luogo di crescita umana e spirituale con impegno e positività.
La F.U.C.I. vuole educare i giovani universitari attraverso lo strumento della carità intellettuale a una spiritualità autentica e condivisa.
La F.U.C.I. mira anche a formare cittadini responsabili, qualunque sia il loro campo di impegno grazie ad una formazione culturale a tuttotondo.

Ecco un po’ della nostra storia lunga più di 120 anni.

LE ORIGINI

Alla fine dell’Ottocento, il mondo universitario cattolico italiano viveva a fatica e con difficoltà la propria esperienza negli atenei italiani.

La vita accademica, l’orientamento degli studi, il clima che si respirava nelle aule universitarie appariva dominato da una presenza ed una invadenza di pensiero positivista, con forti connotazioni anticlericali, tali da sconcertare i giovani cattolici che si erano formati ad altre scuole e ad altre culture.

I circoli universitari cattolici erano ancora pochi scarsamente collegati fra loro.

 

Romolo Murri

TRA LE DUE GUERRE

La Federazione riprende vita e animo nel periodo tra le due guerre mondiali in particolare con la nomina ad Assistente Nazionale di mons. Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI, e di Igino Righetti alla carica di Presidente Nazionale.

Montini si adoperò per una vera rifondazione spirituale e intellettuale della Federazione, opponendosi al regime Fascista che stava nascendo in Italia.

Montini educò gli universitari cattolici all’apostolato verso gli altri, alla cultura e all’approfondimento.

 

IL SECONDO DOPOGUERRA

Nel secondo dopoguerra la Federazione è protagonista del dibattito ecclesiale e culturale dapprima nella ricostruzione del Paese e poi nei due grandi eventi che segneranno questo tempo: il Concilio Ecumenico Vaticano II e i movimento del ’68.

Molti ex fucini presero parte ai lavori dell’Assemblea Costituente spendendosi largamente per la vita politica della Nazione.

 

I NOSTRI GIORNI

Negli anni 90 dello scorso secolo la Federazione ha dato un contributo importante al cambiamento politico che stava avvenendo con la fine della cosiddetta Prima Repubblica.

Ad oggi la F.U.C.I. continua ad avere un ruolo attivo nella vita culturale ed ecclesiale del Paese, ma sopratutto delle Università: la sfida epocale che ha cambiato le Università, il passaggio al sistema di laurea triennale e magistrale, l’europeizzazione e l’internazionalizzazione degli studi sono tra le sfide più importanti che la Federazione ha affrontato e dovrà ancora affrontare.

 

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