«Pensare non è volare? L’uccello di nido deve, nella cieca sensazione della forza delle sue giovani piume, provare qualche cosa di simile a chi, fatto cosciente d’una incipiente e gioiosa virtù intellettiva, attende dalle circostanze esteriori il momento di misurarsi, in un ebbro abbandono, con l’ampiezza dell’universo da esplorare e da esprimere con dialettica propria, con invenzione propria».

Da Coscienza Universitaria, Ed. Studium, Roma, 1992